Bob Jungels – Mister versatilità
Marcia 2023
Bob Jungels è un tipo particolare dai mille talenti, nello sport come nel privato. Sulla bicicletta può convincere nella classifica generale dei grandi Giri, vincere impegnative tappe di montagna, suscitare interesse nelle corse a cronometro e vincere le difficili classiche. Sei volte campione lussemburghese nella corsa su strada, otto volte nelle corse a cronometro, che nonostante la bassa popolazione del Granducato è un marchio di qualità nel ciclismo. Quando non è in sella, l’appassionato di cioccolato fondente è un uomo dai mille hobby, un talento assoluto nelle lingue e, quando il tempo glielo permette, anche un cuoco motivato.
Credito fotografico:
BORA - hansgrohe / Sprintcycling
BORA / Helge Roeske
Gli alti e bassi dello sport professionistico
A soli 30 anni, nel 2023 disputa già la sua undicesima stagione da professionista, ha già vissuto molte esperienze e avuto molto da festeggiare. Ma non è stato sempre tutto facile. Dopo anni difficili con un calo di prestazione inspiegabile e grandi dolori dall’anca in giù, nel 2021 ricevette una diagnosi deludente: endofibrosi.
Un'alterazione dell'arteria iliaca che riduce l'afflusso di sangue alle gambe. L’unica speranza era un’operazione complessa. In seguito Bob ha lavorato duramente per il suo ritorno e alla fine è tornato ai vertici mondiali del ciclismo con la sua vittoria di tappa del Tour de France 2022, quando con una corsa in solitaria mozzafiato ha vinto una tappa di montagna impegnativa.
L'amore familiare che passa sotto la pelle e attraverso lo stomaco
Nel privato Bob è un vero uomo di famiglia. Sulla schiena si è tatuato il nome delle sorelle minori e dei suoi genitori, che sono il punto fermo della sua vita. Per questo motivo, tra l’altro, dopo alcuni anni in Svizzera è tornato a vivere nella sua patria in Lussemburgo. Anche i suoi amici per lui sono importanti. Insieme si dedicano a passatempi comuni come il buon vino, soprattutto se rosso, e le auto veloci.
Anche la cucina è una delle sue passioni, tanto che nel tempo libero a volte può passare tutto il giorno in cucina e deliziare i suoi cari con un menù sofisticato. E per il periodo dopo la carriera attiva ha già provveduto: insieme a due amici ha fondato uno studio di architettura, anche se con un sorriso ammette che attualmente è più attivo in veste di consulente.
Bob & BORA – hansgrohe: una coppia perfetta
Perché Bob ora corre per BORA – hansgrohe? Anche in questo caso è dovuto a una combinazione di tanti fattori diversi. A Bob piace l’atmosfera familiare e rilassante del team. Ama essere coinvolto attivamente e aiutare i giovani ciclisti nel loro sviluppo. Allo stesso tempo, apprezza il metodo di lavoro altamente professionale e concentrato.
Si adatta molto meglio e non è lontano dalla mentalità tedesca del team rispetto a quella dell’Europa meridionale, poiché anche lui attribuisce grande importanza all'ordine e alla puntualità. Anche il lavoro mirato nel campo della nutrizione e della tecnica è stato un argomento che lo ha spinto a unirsi ad un gruppo affiatato di sportivi. Curiosamente, il contatto decisivo avvenne al matrimonio di un compagno di strada comune di Bob e del direttore sportivo di BORA – hansgrohe, Enrico Gasparotto. Entrambi si conoscevano già ai tempi in cui Enrico era attivo. La sua vittoria della tappa del Tour de France fu una lettera di presentazione perfetta ed Enrico capì subito che: “la più grande qualità di Bob è la sua versatilità.“
E poiché la versatilità di Bob è pressoché infinita, ecco un paio di cose che probabilmente ancora non sapete su di lui:
- Animali domestici: due bassotti
- Rimedio miracoloso contro la fame: arance di Maiorca direttamente dall’albero, barrette Snickers
- Gusti musicali: elettronica, dance, anche se quando esordì come DJ sul pullman del team non tutti gradirono
- Mete di viaggio: tutto il mondo, focalizzandosi sulla gastronomia
- Migliori amici di Peloton: Gregory Rast, Julian Alaphilippe, Zdeněk Štybar, Larry Warbasse, Iljo Keisse, Marcel Kittel
Ma nonostante tutti i suoi successi ed esperienze, Bob ha ancora voglia di distinguersi per la sua ambizione. Il sogno più grande? Scoprite questo e molto altro nel prossimo BORA Kitchen Talk.