SOSPESO Leggero e trasparente
Con la spettacolare creazione di una nuova stanza di degustazione, la tenuta vinicola Hensel di Bad Dürkheim fa parlare di sé. Nel giugno 2017 è stata inaugurata la nuova showroom. E già ora gli appassionati di architettura si recano in pellegrinaggio in questo luogo che rappresenta il fulcro di una tenuta vinicola con modalità radicalmente differenti.
La nuova showroom sembra essere sospesa in aria. Due scalini di cemento portano in alto, ma i suoi elementi portanti sono nascosti. Un’architettura davvero perfetta per vini chiamati “Aufwind” (vento in poppa) “Ikarus” (Icaro) e “Höhenflug” (volo pindarico)! Il collegamento tra l’assenza di gravità e il volo è un marchio di fabbrica della tenuta vinicola Hensel. Infatti, proprio lì accanto si trova l’aeroporto sportivo di Bad Bürkheim. “Volevo che la nuova vinoteca si adattasse a una presentazione moderna”, sostiene Thomas Hensel. Rilevata da suo padre la tenuta vinicola di 24 ettari di Bad Bürkheim nel 2010, ha suscitato particolare attenzione anche grazie alle etichette per le bottiglie di stampo puristico. “La vecchia sala di degustazione era sì preziosa, ma l’interno era piuttosto tetro”, continua Thomas Hensel.
“La scarsa luce che penetrava attraverso le vetrate a rulli veneziani veniva quasi completamente inghiottita dall’arredamento in legno di quercia scuro”. Il legno di quercia è presente anche nella nuova showroom. La copertura della terrazza perimetrale è stata realizzata in questo materiale. Ma si tratta di una quercia termica di colore marrone-rossiccio con finitura superficiale raffinata. Il legno è stato trattato a caldo per renderlo ancora più resistente. Un materiale molto raro. Pochi produttori al mondo sono in grado di modificare termicamente il legno di quercia. Questo è solo uno dei tanti dettagli affascinanti del capolavoro realizzato dall’architetto Lars Nicklas. Con il suo aiuto, Thomas Hensel aveva già rimodernato la cantina della tenuta vinicola nel 2011. Lars Nicklas non è specializzato in edifici rurali. Ha dovuto iniziarsi a questo mondo. Insieme a Thomas Hensel ha fatto visita a numerose tenute vinicole per farsi un’idea delle possibili soluzioni alle numerose sfide di carattere pratico. Insieme hanno poi creato un immobile fatto su misura e personalizzato per la tenuta vinicola Hensel.
La qualità di base del nuovo edificio è la trasparenza. Una finestra con vetrata che va dal suolo al soffitto e larga nove metri permette di integrare le viti nell’ambiente interno. E può addirittura essere aperta per metà. “Volevo disporre la showroom verso l’esterno, cosicché tutti potessero vedere cosa succede all’interno e tutti potessero entrare”, dichiara Thomas Hensel. “In questo modo si dà fiducia ai visitatori, che altrimenti potrebbero essere intimoriti e non entrare. Acquistare il vino è una questione di fiducia. E il modo migliore per guadagnarsi la fiducia è essere trasparenti”. E schietti. “La trasparenza dei nostri vini e dei nostri procedimenti di produzione deve esprimersi nell’architettura della tenuta vinicola”, sostiene il 46enne titolare della tenuta. A questo contribuiscono anche i materiali. Le pareti del padiglione sono intonacate con gran semplicità, il pavimento è realizzato con piastrelle in ceramica. E il soffitto è rivestito con pannelli isolanti in lana di legno con legante a base di cemento. Tutto molto semplice e ridotto all’essenziale. Struttura, forma e contenuto in perfetta armonia. Un passaggio senza soluzione di continuità tra ambiente esterno e interno. Nella regione della Renania-Palatinato sono sorte negli ultimi anni oltre 100 nuove vinoteche.
La showroom della tenuta vinicola Hensel è sicuramente una delle più attraenti. “Produzione vinicola e architettura sono sempre andate a braccetto”, spiega Thomas Hensel. “Si pensi soltanto ai fantastici castelli della regione di Bordeaux che caratterizzano tutt’oggi l’immagine del vino omonimo. L’azienda BORA e la tenuta vinicola Hensel hanno un punto in comune: anche il proprietario e capo enologo Thomas Hensel tende sempre a trovare percorsi nuovi, a ripensare i processi attualmente in vigore e a sviluppare idee innovative. Inutile dire, però, che ciò non ha conseguenze sulla qualità dei suoi prodotti, che anzi rimane costante e di altissimo livello. Per questo motivo non sorprende che i suoi vini eccellenti siano serviti anche nei BORA Revolution Tour. Degustare vini dai nomi evocativi come “Aufwind” (vento in poppa), “Ikarus” (Icaro) e “Höhenflug” (volo pindarico) in un cubo di vetro sospeso a 30 metri dal suolo: non potrebbe esserci una collaborazione più azzeccata.